Eugenio Pieraccini

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Critiche

Abbiamo visto così dei fraticelli che non sono solo uno scherzo o un parto della fantasia ma che hanno qualche elemento concreto: un disegno più pensato e più morbido, un’anima che si schiude dall’atteggiamento pensoso delle figure…Lo spirito sardonico e spregiudicato del Pieraccini che fa preti volanti su un’altalena si è fermato per un attimo in un ripensamento e questo basta a conferire qualcosa di nuovo al suo novello ritorno al suo mondo. Così come il colore ammorbidito di terre opache, distende l’animo ad un più attento esame e svela un’interiorità raziocinante dove prima era solo poesia…

MARCO TAGLIOLI  critico

 

...Una lirica sottile e delicata sta alla base della sua pittura fatta di figure di pretini o di monachelle, intenti a giuochi fanciulleschi o vòlti ad abbandoni mistici o a discese strane dal cielo col paracadute. I suoi paesaggi e le sue figurazioni sembrano tratti da sogni innocenti di fanciullo e vengono da lui espressi con purissima commozione poetica. Il disegno a volte forzato delle figure allungate, dalle spalle spioventi e ristrette, dai volti pallidi con sguardi strabici e divaganti; i movimenti da automi, le mani posate con gravezza, danno al discorso pittorico un senso di fresca ingenuità, di stupore infantile, avvalorato però dal colore sempre lucido e terso, steso ed uniforme di una luminosità pura ed elementare, mentre il disegno energico ci riporta alla sicurezza espressiva dell’artista maturo…

A.LUIGI TRINCI  critico

 

…Gli sposi che volano con cavalli bianchi sulla piazza dei Miracoli attraversata dalla macchia rossa di un pretino, o siedono in una foresta allusiva di rami e di corna richiamano la simbologia incantata sospesa tra l’ironia e la favola allucinante di Gianfilippo Usellini e di Giuseppe Viviani…

SALVATORE ANTONIO DEMURO critico

 

…Il mondo di Eugenio Pieraccini è popolato di innamorati, di ecclesiastici, di pazzi, di uomini semplici, di animali: un mondo che l’artista sa presentare con la sua ricchezza di immaginazione, con la sua fantasia, con la sua poesia altamente significativa. Egli dipinge le sue opere con passione, dando loro sempre di più forma e colore e raggiungendo così quello stile inconfondibile che è dotato, tra le altre cose, di semplicità e di grazia. I quadri del Pieraccini creati da uno studio, diremmo, paziente, del movimento, dànno il senso della vivacità, strettamente legato a tonalità cromatiche inconfondibili e personali . La sua arte non è statica , anche nel senso che egli non si accontenta mai soltanto di soggetti già studiati, ma continua a ricercare cose nuove, cose sue, a ricercare insomma, “ l’ultimo” Pieraccini…

PAOLO FORTINI giornalista

 

...Il  mondo magico del circo ricco di personaggi disparati. Quello degli innamorati e degli sposi. Quello dei venditori di palloncini e degli altri venditori ambulanti. Quello dei suonatori senza soldi e senza dimora. Una serie di tappe attraverso l’umanità che Eugenio Pieraccini compiva e che secondo le intuizioni critiche di Renzo Margonari ”fissano le situazioni e gli ambienti come se dovessero durare in eterno cogliendo il momento di più intensa emotività….”.

EUGENIO PAOLI giornalista

 

…Si tratta di un mondo trasposto dentro una carica fiabesca di tal misura da poter annullare i conflitti della nostra esperienza quotidiana. E così si dica dei lottatori, degli sposi novelli e di tutti quei personaggi che trovano in Pieraccini un interprete insuperabile…

NAZARENO SANESI critico

 

...La musa ironica e satirica salva Pieraccini dal trito e dal comune e lo avvia verso un mondo figurativo in cui potrà scrivere un suo estroso poema, fatto di stravaganze, di umori acidi, di eroismi, ma anche di di sana e originale visione di un costume e di una società…

GIACOMO BALDINI critico

 


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