...I pittori venivano al mare per dipingere e prendere il sole. Ad accoglierli c’erano i colleghi del luogo, padroni di casa della spiaggia e delle Apuane. Io ricordo in particolare lo scultore Ugo Guidi ed Eugenio Pieraccini. Di carattere aperto, sempre sorridente, Pieraccini ere un entusiasta organizzatore di incontri artistici. Buon pittore,capace artigiano di smalti a fuoco,componeva in mille modi i suoi ironici "pretini". La prematura scomparsa di Eugenio ha lasciato un vuoto in Versilia. ERNESTO TRECCANI pittore
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...Pieraccini è stato un artista anomalo, un po’ solitario, un po’ uomo di mare, un po’ organizzatore di mostre e di raduni d’artisti. Quando c’era lui il bagno”Tai” di Forte dei Marmi, dove abitava, era un punto di riferimento per tante anime e spesso i pomeriggi d’estate si trasformavano in cattedrali di emozioni. Ora le cose sono cambiate perchè lui non c'è più ma i pretini, i venditori di aquiloni,le spose e le prostitute sono lì che aspettano sulla riva del mare. La sera in cui Eugenio Pieraccini morì c'erano nell'aria i rintocchi delle campane di S.Ermete. Era la fine dell'estate ma anche la fine di un mondo che non tornerà più. ROMANO BATTAGLIA scrittore
...ho conosciuto Pieraccini molti anni fa a una sua mostra nella sua vecchia galleria a Forte dei Marmi. I suoi dipinti di piccolo formato in uno stile spontaneamente"Naif" riflettevano la purezza del suo animo, tuttavia non sono privi di una loro qualità pittorica,che unita ad un particolare senso dell'humour rendono il suo operare gradevole ed attraente così come gradevole è il ricordo che avrò sempre di lui. GIUSEPPE MIGNECO pittore
…Animatore meraviglioso di iniziative paradossali, nell’epoca in cui la riviera versiliese accentrava nella Bussola di Bernardini lo spettacolo non stop delle sue follie notturne. Di quella gioia di vivere Pieraccini era un singolare istigatore. Ricordo quando, negli anni Cinquanta, aveva creato al Cinquale un curioso “villaggio” dove invitava gli amici artisti a esporre le loro opere mentre in un campo di bocce adiacente radunava i “grandi”, che trascorrevano le vacanze in Versilia, a confrontarsi in quel gioco. E c’erano Carrà e Dazzi a richiamare l’attenzione di un pubblico che, sollecitato nella sua curiosità, in quel modo accedeva alle cose dell’arte. Ed è giusto che oggi, a quel pubblico tanto mutato e certamente maturo nei suoi contatti con la pittura, si mostri l’ opera di Pieraccini, che è opera ben più complessa di quanto può essere apparsa ai suoi tempi perché prevaricata e persino schiacciata dal Pieraccini personaggio... TOMMASO PALOSCIA critico
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...I suoi preti sono soltanto un pretesto di festevolezza, sono quasi trascinati da un vento irresistibile che travolge e trasporta in un’atmosfera sciroccale ogni sussiego… ENRICO BRENNA critico
...Pieraccini è un figlio del popolo, che ha duramente sofferto e che ad un tratto si è rivelato pittore, alla scoperta di un suo mondo: quello dei preti. Perchè? si domandano tutti. Non lo sa nemmeno lui; è certo, però, che si tratta d’istinto….. MOSES LEVY pittore
…Il pittore Eugenio Pieraccini, nato nella più vecchia Darsena viareggina ha sciamannato bambino nell’iride dei colori specchiati nel fondale insieme alle carene dei velieri ormeggiati. cresciuto nutrito di questa ricca tavolozza scoprì, con quei vermiglioni, coi verdi malachite, coi gialli orovecchio, coi rossi lacca, con i celesti, con i neri e con i bianchi, ci avrebbe rivestito un giorno i suoi cardinali, fraticelli, preti e suore come li può vedere col suo spirito di figlio del mare… GIOVANNI MARCH pittore
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