con il pittore Giovanni March
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…Pieraccini è cresciuto come un albero selvaggio; nessuno l’ha curato, lui da solo ha affrontato le intemperie, le avversità, ha lottato. Aveva la stoffa del pittore perciò, anche quando faceva lo scugnizzo, il suo istinto lo spingeva a scarabocchiare sui fogli di carta. Così col passare degli anni il suo temperamento artistico l’ha spinto verso la pittura. C’era anche l’ambiente in cui viveva che lo aiutava a trovare la sua strada. La Versilia è un vivaio d’artisti, coloro che hanno vitalità, mettono radici nel suolo e si proiettano verso il sole. Viani era una potente attrazione per i giovani. Sull’albero vitale di Viani sono venuti molti innesti. Gli allievi non hanno copiato il maestro, ma, con l’innesto hanno dato un altro tipo di frutto. Gli allievi subiscono il fascino del maestro, imparano il suo linguaggio e, secondo il loro temperamento, creano nuove espressioni... T.GIZMEGIAN critico |