Eugenio Pieraccini

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Crediti fotografici
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con il pittore Giovanni March

 

 

 

con Mike Buongiorno

 

 

 

col critico d’arte Roberto Longhi

 

 

 

con lo scultore Sem Ghelardini

 

 

 

con la Signora Giulia Viani

 

 

 

con Aldo Carpi direttore dell’Accademia di Brera

 

 

 

con il pittore Achille Funi

 

 

 

con lo scrittore Raffaello Bertoli

 

 

 

con il giornalista Aldo Valleroni

 

 

 

con il pittore Moses Levy

 

 

 


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Critiche

…Pieraccini è cresciuto come un albero selvaggio; nessuno l’ha curato, lui da solo ha affrontato le intemperie, le avversità, ha lottato. Aveva la stoffa del pittore perciò, anche quando faceva lo scugnizzo, il suo istinto lo spingeva a scarabocchiare sui fogli di carta. Così col passare degli anni il suo temperamento artistico l’ha spinto verso la pittura. C’era anche l’ambiente in cui viveva che lo aiutava a trovare la sua strada. La Versilia è un vivaio d’artisti, coloro che hanno vitalità, mettono radici nel suolo e si proiettano verso il sole. Viani era una potente attrazione per i giovani. Sull’albero vitale di Viani sono venuti molti innesti. Gli allievi non hanno copiato il maestro, ma, con l’innesto hanno dato un altro tipo di frutto. Gli allievi subiscono il fascino del maestro, imparano il suo linguaggio e, secondo il loro temperamento, creano nuove espressioni...

T.GIZMEGIAN critico