1950
...Si tratta di una prima edizione di opere astratte che Pieraccini ha inteso con amore e dedizione presentare ai buongustai della nostra città. Egli, igovane artista nostrano, non poteva rimanere sordo al richiamo di questo “verbo”. Egli è un pittore che ha scandagliato i fondali delle varie correnti impressioniste francesi con i loro derivati sino ai macchiaioli toscani; e da queste sensibili speculazioni pittoriche ha tratto delle buone conclusioni che a noi sembrano indurlo a perseguire una via, per quanto ardua e irta di malinconiche sorprese, altrettanto gioiosa attraverso il processo creativo delle sue esuberanti astrazioni. Abbiamo notato una imprevedibile ansia della forma. L’astrattismo è pittura, diciamolo, di superfice apparente, ma tuttavia è congeniata profondamente e artisticamente ad una coscienza astratta. E’ questo il punto in cui il pittore converge e spreme tutta la sua sensibilità cromatica, nonché ci fa gustare cocenti melodie bloccate e circoscritte, senza colpi di grancassa… ALFREDO CATARSINI pittore |