…Una semplicità, la sua, che sfiora a volte l’infantilismo ma che è tuttavia ricca di valori formali quali la sempre attenta e misurata impostazione del disegno, la sapiente fusione dei colori. Ne nasce così un dualismo, una coesistenza dell’igenua visione infantileggiante con una fine perizia tecnica e con una consapevole, delicata sensibilità…Talvolta adopera tonalità assai pure di viola, di azzurri, di rossi, di verdi, che suonano altrettanti scoppi improvvisi di una gioia semplice e spensierata, ma sempre li accompagna e stempera con morbide fusioni di bianchi opachi, di colori neutri, i quali, per la loro dosata stesura e per la loro preminenza rivelano la pensosità, l’approfondimento, la riflessione, e soprattutto una dolce vena malinconica, suadente e mite, intima e contenuta… ANTONIO TOMEI critico |